in sospensione tra cielo e terra...

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mercoledì 21 agosto 2013

amarcord...


"Ancora ricordo con chiarezza la sartoria di nonno Biagio, con i manichini disposti in fila, macabri nella loro essenzialità: la grande camera da letto di nonna Porzia, con il letto a baldacchino, immenso ai miei occhi di bimba. Le trine, i bicchieri brillanti, le tazzine preziose nella vetrina liberty, il lavatoio odoroso di sapone e cenere, dove Mena soleva lavare il bucato ogni martedì...
Quello del bucato era un rito: i panni bianchi veniveno stesi sulla grande terrazza al vento di maestro ed alla sera erano già ripiegati nelle ceste di vimini, in attesa della stiratura che puntualmente avveniva il venerdì, nel primo pomeriggio. 
Anche il pranzo domenicale seguiva un suo rituale: nonna Porzia, aiutata da zia Linetta e zia Vittorina, preparava il ragù che doveva sobbollire per ore, la pasta venive rigorosamente fatta in casa, intanto zia Clotilde e zia Erminia allestivano il lungo tavolo rettangolare: piatti, posate, bicchieri, tovaglioli, per una trentina di persone...
Il suono di una campanella ci avvertiva che tutto era pronto, così noi bambini sciamavamo festanti e ciarlieri e tutto era sempre perfetto, anche i rimbrotti della vecchia Nunzia che ci esortava al silenzio ed all'attenzione.
Anni ricchi di semplicità legata ai valori veri, agli affetti sicuri...."

tratto da "Vuoti a perdere" di Annamaria Barreca - Laruffa Editore - RC- 2013

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