virgole bianco luna è una sorta di scartafaccio per addetti ai lavori. Pensieri, parole, emozioni, fuga dalla realtà; una dimensione in cui perdersi e ritrovarsi senza altro ausilio che la sottile energia che pervade ogni cellula del genoma umano.
in sospensione tra cielo e terra...
martedì 28 gennaio 2014
da " Fabulae"
da "Fabulae" di Annamaria Barreca . Ibiskos Editrice - 2006
Dell'Amore
Ripensando alla creazione dell'uomo sorge, legittimo, il dubbio:
del mitico impasto non si conobbero mai le dosi!
***
La donna: buona fattrice, instancabile amante, taciturna
presenza...priva d'ombra.
***
La sofferenza è più tollerabile in solitudine.
La vita matrimoniale declina con lento stillicidio il verbo " soffrire."
***
L'Amore? Due egoismi a confronto.
***
L'Amore è una buona ragione per desiderare di vivere...
altrettanto può dirsi dell'odio. Ne sa qualcosa il mio
primo marito.
domenica 26 gennaio 2014
poesia dove se?
da " CANTI SCAPIGLIATI" di Annamaria Barreca, Città del Sole Edizioni, RC, 2008
a Stefano Lanuzza
alate le dita
dirigono
il
gioco
io vinco
tu perdi
o forse è il contrario?
alate le dita
dispongono
note
vibranti
vibrate
(di)segno
(di)segni
io sciamo
tu sciami
sciamano valente
megera invadente
alate le dita
dipingono
tele
dolenti
innocenti
tra il rosso ed il nero
a Stefano Lanuzza
alate le dita
dirigono
il
gioco
io vinco
tu perdi
o forse è il contrario?
alate le dita
dispongono
note
vibranti
vibrate
(di)segno
(di)segni
io sciamo
tu sciami
sciamano valente
megera invadente
alate le dita
dipingono
tele
dolenti
innocenti
tra il rosso ed il nero
mercoledì 22 gennaio 2014
ieri un angelo è volato in cielo...
...sì, un angelo dalle chiome corvine, flessuosa nell'incedere, dolce madre ed encomiabile maestra di vita, nella pienezza della vita stessa...stanca, provata dalla rudezza di parole crudeli generate dal suo stesso frutto, frutto tanto amato e desiato, invelenito dalle parole nefaste di megere senza più lacrime, megere-matrigne che incisero abilmente sulla tenera buccia del frutto sino a renderlo venefico.
Ingabbiata in tale condizione, ha aperto la porticina ed ha spiccato il volo...sei lunghi piani percorsi in pochi secondi...braccia d'asfalto l'hanno raccolta, ormai in pace...
Oggi aleggia a me d'intorno, odo il suo riso argentino - finalmente libera dal giogo, ne ascolto la voce...ti voglio bene Antonella
lunedì 20 gennaio 2014
a spasso per la Calabria...
da "TERRAGRA"
Il paese desolato...
Case addossate
le une alle altre
in antico presepe.
Arroccato
alle cinque dita
solenne spettrale.
Lungo vie deserte
l'eco dei passi
s'unisce a voci
d'insetti d'uccelli.
Nella piazza
lucertole pigre
al sole di giugno.
Da un rudere
s'apre una finestra
s'un mondo
brulicante di silenzi.
Il paese desolato...
Case addossate
le une alle altre
in antico presepe.
Arroccato
alle cinque dita
solenne spettrale.
Lungo vie deserte
l'eco dei passi
s'unisce a voci
d'insetti d'uccelli.
Nella piazza
lucertole pigre
al sole di giugno.
Da un rudere
s'apre una finestra
s'un mondo
brulicante di silenzi.
venerdì 17 gennaio 2014
un saluto alla mia terra...
Un saluto alla mia terra, maltrattata dalla politica, dai governi e dalle persone disoneste, che l'utilizzano come bidone aspiratutto, tanto a chi può importare se bellezze pesaggistiche come Tropea, Scilla, e tanti altri ridenti paesini della costa tirrenica, sono a rischio di contaminazione....e che dire poi del mare, che in questa costa assume splendidi toni di viola?
La ministro Bonino tranquillizza, altre volte la nostra Calabria è stata usata come discarica per rifiuti tossici pericolosi che sono costati la vita a capitani coraggiosi che hanno tentato di denunciare.
L'Italia è un paese che tiene nascoste le verità e manipola quanto più possibile gli individui...mi sono sbagliata, dovrei dire, gli italiani, e non l'Italia...e quando mi riferisco agli italiani voglio significare coloro che gestiscono il potere, in qualunque modo esso si esprima...
E, mentre " le stelle stanno a guardare", voi, io, conduciamo le nostre vite, assumendo ogni giorno una piccola dose di veleni......
Non potendo difendermi, se non con la parola, vi trascrivo una mia lirica pubblicata nul libro "TERRAGRA"
" Arde
sotto raggi cocenti
la grande distesa.
Cespugli di cardi
conchiglie
portate da onde
sorelle.
Bianchi gabbiani
veleggiano
a ghermire la preda.
Dal mare s'alza
lenta caligine
che
in chiaroscuro
disegna
fantasma d'isola ".
La ministro Bonino tranquillizza, altre volte la nostra Calabria è stata usata come discarica per rifiuti tossici pericolosi che sono costati la vita a capitani coraggiosi che hanno tentato di denunciare.
L'Italia è un paese che tiene nascoste le verità e manipola quanto più possibile gli individui...mi sono sbagliata, dovrei dire, gli italiani, e non l'Italia...e quando mi riferisco agli italiani voglio significare coloro che gestiscono il potere, in qualunque modo esso si esprima...
E, mentre " le stelle stanno a guardare", voi, io, conduciamo le nostre vite, assumendo ogni giorno una piccola dose di veleni......
Non potendo difendermi, se non con la parola, vi trascrivo una mia lirica pubblicata nul libro "TERRAGRA"
" Arde
sotto raggi cocenti
la grande distesa.
Cespugli di cardi
conchiglie
portate da onde
sorelle.
Bianchi gabbiani
veleggiano
a ghermire la preda.
Dal mare s'alza
lenta caligine
che
in chiaroscuro
disegna
fantasma d'isola ".
martedì 14 gennaio 2014
i miei " ragazzi""...
I miei ragazzi che sono andati ad aggiungersi ad Honey:
nell'ordine: Cleopatra ( Cleo per noi) Benito, il dalmata, ( Benny per noi ) quì con Honey, ed infine Galileo ( Leo )
nell'ordine: Cleopatra ( Cleo per noi) Benito, il dalmata, ( Benny per noi ) quì con Honey, ed infine Galileo ( Leo )
lunedì 13 gennaio 2014
Honey se ne è andata...
Proprio così, Honey, compagna della mia vita negli ultimi quattordici anni se ne è andata...
Voglio credere che in questo momento stia passeggiando giocosa o saltellando, mentre i grandi
occhi espressivi brillano, con Cleopatra, Benito e Galileo, suoi...nostri grandi amici che hanno rallegrato le nostre esistenze.
Ho accompagnato il suo passaggio con amore e dolore, le ho carezzato il capo, sussurrandole parole tenere, per farle capire che non era sola. che io ero sempre lì, accanto a lei...poi, quei suoi occhi splendidi si sono lentamente chiusi, in un sonno ristoratore eterno.
Ti amo piccola Honey...non riesco a pensare ad altro.
Voglio credere che in questo momento stia passeggiando giocosa o saltellando, mentre i grandi
occhi espressivi brillano, con Cleopatra, Benito e Galileo, suoi...nostri grandi amici che hanno rallegrato le nostre esistenze.
Ho accompagnato il suo passaggio con amore e dolore, le ho carezzato il capo, sussurrandole parole tenere, per farle capire che non era sola. che io ero sempre lì, accanto a lei...poi, quei suoi occhi splendidi si sono lentamente chiusi, in un sonno ristoratore eterno.
Ti amo piccola Honey...non riesco a pensare ad altro.
venerdì 10 gennaio 2014
eteree dissolvenze...
Esistono spazi che possono essere considerati
luoghi dell'anima o baratri della mente.
Spazi difficilmente percepibili, ai confini del
razionale...
Sfiorano il solstizio d'inverno
le petunie
sotto cieli arrochiti
dai pensieri
che giocano un delirio dall'antico
sapore di mare.
Non volle o non potè
il marinaio...
Cauto affrontò l'onda
che sciabordò
sulle stagioni infiacchite
dal vento di ponente.
Aggrovigliata alle reti del tempo
vedo natanti
prendere il mare
carene cristalline traghettano
sbavature di vita
alla ricerca dell'approdo
luoghi dell'anima o baratri della mente.
Spazi difficilmente percepibili, ai confini del
razionale...
Sfiorano il solstizio d'inverno
le petunie
sotto cieli arrochiti
dai pensieri
che giocano un delirio dall'antico
sapore di mare.
Non volle o non potè
il marinaio...
Cauto affrontò l'onda
che sciabordò
sulle stagioni infiacchite
dal vento di ponente.
Aggrovigliata alle reti del tempo
vedo natanti
prendere il mare
carene cristalline traghettano
sbavature di vita
alla ricerca dell'approdo
mercoledì 8 gennaio 2014
omaggio ad Ungaretti
dal " TACCUINO DEL VECCHIO" - 1960
PER SEMPRE
Roma il 24 maggion1959
Senza niuna impazienza sognerò,
Mi piegherò al lavoro
Che non può non finire,
E a poco a poco in cima
Alle braccia rinate
Si riapriranno mani soccorrevoli,
Nella cavità loro
Riapparsi gli occhi, ridaranno luce,
E, d'improvviso intatta
Sarai risorta, mi farà da guida
Di nuovo la tua voce,
Per sempre ti rivedo.
domenica 5 gennaio 2014
tira ancora aria di feste...
e sì, ancora pubblicità che inneggia alle festività...manca solo l'epifania e cosi, trscorso domani, potremo finalmente rientrare nella pesantissima normalità italiana, che si divide tra beghe di partiti, frustrazioni economiche, oscillazioni pericolose di dubbie consorterie. Povero paese Italia! Ha ottenuto quello per cui i politici hanno lavorato sodo: tanto malaffare, ma davvero tanto; tanta povertà, difficilmente controllabile; tanta rabbia, della gente perbene che vede quanto paghino l'idiozia e lo strapotere di alcuni governanti... Non mi resta che citare alcuni miei versi scritti l'anno scorso.............
Fratelli d'Italia
a destra a sinistra
io resto nel centro
a godermi la mischia
miscela d'umori
di sgherro che fischia
quì fischiano tutti
armati di spranghe
io resto nel centro
a godermi le langhe
il vino novello
brasato e polenta
tartufo e barolo
purchè non si menta
quì mentono tutti
non sai dove andare
a destra a sinistra
comunque è un affare
affari di picche affari di cuore
la carta non mente
affari di fiore
i fiori son secchi
la gente è sfiorita
e senza più sdegno
rimane la vita
........................................................
giovedì 2 gennaio 2014
benvenuto 2014
Qui
al sicuro sul monte Ararat
osservo
l’oceano
che
lentamente s’ingrossa.
ed
inghiotte alberi monti
e
tutto quanto fu necessario
al
vivere quotidiano.
S’inabissano
senza speranza
vite
vissute o solo immaginate…
Dall’alto
del monte Ararat
mi
scruto
e
vedo un essere nuovo che
si
duole dell’immane sciagura
ma
l’occhio al cielo
trafitto
dai dardi di luce
intuisce l’azzurro.
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