in sospensione tra cielo e terra...

in sospensione tra cielo e terra...

venerdì 27 dicembre 2013

lasciamoci alle spalle il passato...

Si, lasciamoci alle spalle il passato e guardiamo sempre avanti. L'oggi ed il domani sono di gran lunga più stimolanti di ciò che è accaduto ieri o ieri l'altro. La rivisitazione del passato non è solo un esercizio sterile, ma è anche dannoso. Sulle ceneri si può edificare poco...con i cocci di un vaso rotto si potrà dar vita solo ad un vaso rabberciato...dunque guardiamo all'oggi ed al domani, con l'augurio che siano forieri di ottimi eventi
                                                          BUON  2014


mercoledì 18 dicembre 2013

omaggio ad Ungaretti

da " Il taccuino Del Vecchio" di Giuseppe Ungaretti


" L'amore più non è quella tempesta 
   Che nel notturno abbaglio
   Ancora mi avvinceva poco fa
   Tra l'insonnia e le smanie,

   Balugina da un faro
   Verso cui va tranquillo 
   Il vecchio capitano ".


" Senza niuna impazienza sognerò,
   Mi piegherò al lavoro
   Che non può mai finire,
   E a poco a poco in cima 
   Alle braccia rinate
   Si riapriranno mani soccorevoli,
   Nelle cavità loro
   Riapparsi gli occhi, ridaranno luce,
   E, d'improvviso intatta,
   Sarai risorta, mi farà da guida
   Di nuovo la tua voce,
   Per sempre ti rivedo ".

mercoledì 11 dicembre 2013

l'attesa...

Il cammino di ogni essere umano non è altro che una grande attesa...Attesa che si connota sin dal suo esordio - gamete ovulo fecondazione morula embrione feto - per concludersi con l'epilogo ineluttabile - morte.

da " Lamento d'anima errante" - Laruffa Editore - Reggio Calabria, pag.31

IX

è un termine osceno
un oscuro disegno
che trita il concetto
che logora il legno

io aspetto
ma cosa
io aspetto
son certo
io aspetto

il sospetto
si tinge d'ingegno
l'attesa è una truffa
vestita d'impegno
l'attesa
è una sfida
ormai senza ritegno

io aspetto
ti dico
io aspetto
il lavoro
attendilo pure
con molto decoro

io aspetto
ti dico
io aspetto
il denaro
comunque ti ponga 
purchè non sia avaro

io aspetto 
l'amore
aspetto
il perdono
l'attesa t'involge
di certo è un gran dono

io aspetto
ti dico
io aspetto 
la vita
l'attesa è sospesa
la strada è in salita

ancora 
io aspetto
aspetto
la morte
compiuta parabola
di scena è la sorte
 


 

lunedì 9 dicembre 2013

un pensiero di Pessoa


dal " Libro dell'inquietudine"

"Breve ombra scura di un albero cittadino, lieve rumore di acqua che cade nella fontana triste, verde dell'erba regolare ( giardino pubblico sul far del crepuscolo): voi siete per me, in questo momento, l'universo intero, perchè siete il contenuto pieno della mia sensazione cosciente. Dalla vita non voglio altro che sentirla perdersi in queste sere impreviste, al suono di questi bambini estranei che giocano in questi giardini sbarrati dalla malinconia delle strade che li circondano, e incorniciati, oltre che dai rami alti degli alberi, dal vecchio cielo dove le stelle ricominciano".

venerdì 6 dicembre 2013

aria di Natale?

Mi chiedo con quale stato d'animo si possa quest'anno pensare al Natale, come festività, con tutte le implicazioni sociali, economiche e politiche che stiamo vivendo. Le luci che già brillano, per le strade, sugli alberi decorati, nei negozi dei centri cittadini, dovrebbero avere il vago sapore di stelle cadenti, di momenti di caldo conforto, in questo freddo inverno che attanaglia corpi e cuori...
Si fanno preparativi per cenoni e pranzi mentre la gente soffre la fame, l'assenza del lavoro, l'assoluta precarietà...intanto i politici continuano a blaterare disgustosamente, di questo o quel problema che l'Europa ci pone, quasi giornalmente: inetti e mascalzoni, ladri ed ipocriti, truccati com i vari colori dei partiti, in ogni caso sazi e pieni di denaro, mentre il popolo italiano sta letteralmente morendo di stenti.
Ci preparano elezioni primarie...il resto, è ovvio, è secondario!!!
Noi, popolo di poeti, scrittori, pensatori, cosa possiamo fare contro lo strapotere e la corruzione che opera con sistema e spudoratezza? 
Quali sono le frecce al nostro arco? 
In vero abbiamo spuntato le frecce e l'arco è fatiscente...possiamo solo denunciare scrivendo, dato che la parola ci viene lasciata...per quanto ancora?
Aria di Natale?....è una brutta aria quella che tira!!!
 

lunedì 2 dicembre 2013

riflessione...

Sì, oggi mi lascio andare ad alcune riflessioni sull'utilità di tenere un blog in cui postare giornalmente parole, pensieri sia miei che di altri scrittori, pensatori o poeti...
Mi chiedo se non sia un esercizio narcisistico perchè non trovo mai un commento e non riesco ad interloquire con alcuno dei miei lettori.
Timidezza, apatia, assenza di interesse? Forse sono valide le tre ipotesi da me elaborate. Difficoltà a fare commenti perchè il blog è complicato? Vi ho dato la mail come chance per rispondere....Silenzio, solo silenzio...non mi è dato capire se quanto scrivo sia interessante, da condividere o da stigmatizzare. Il contatto in rete avviene attraverso altre vie, più coinvolgenti e " leggere": una sorta di ammucchiata di gruppo, tanto l'orgia ha sempre fatto proseliti!!!
Sono amareggiata ma non doma....continuerò a scrivermi addosso per quei pochi " disgraziati" che ancora giornalmente aprono il pc e vanno a leggermi, sempre più sparuti, spariti. A voi, ultimi eroi rimasti, un largo abbraccio e tutto il mio affetto