in sospensione tra cielo e terra...

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martedì 17 giugno 2014

L'Intolleranza...

Domenica pomeriggio, ore 16,00, passeggiata nel cuore di Milano, con mia sorella Margherita...una meravigliosa sorpresa nella mia solitudine Sevesina, una folata di #famiglia che ritempra spirito e corpo.
La città, avvolta dalla bruma di una strana fine di primavera piovigginosa, si presenta nella sua veste più struggente...Piazza Duomo pullula di turisti attenti e curiosi, c'incamminiamo verso la Galleria, dove una musica brasiliana invitante c'incuriosisce...sfarzo e lusso nei negozi e negli abiti della gente, qua e là, qualche mendicante, rompe la monotonia di un lusso sfrenato, intollerabile con il periodo critico che stiamo attraversando...miseria e opulenza nelle buste #griffate che turisti giapponesi ed arabi ostentano con naturalezza.
Lo spirito si svilisce mentre la mente elabora #viedifuga.
Ci avviciniamo al luogo da dove proviene la musica: un crocchio di gente circonda un palcoscenico improvvisato sul quale un gruppo di #drag queen  da vita ad uno spettacolo che inneggia alla prima vittoria dell'Italia  ai mondiali del Brasile. Sono allegre, irriverenti e conturbanti nei loro costumi sgargianti e nelle parrucche appariscenti, alcune di loro hanno gonne cortissime con lunghe gambe tornite...perfette, da fare invidia ad una donna. Alte, sfrontate, lasciano il #set improvvisato e si avviano verso il Castello Sforzesco, mentre un codazzo di #omosesssuali sornioni e sorridenti, le segue.
La musica si spande lungo la #via dei Mercanti, le teste bionde imboccolate si atteggiano con movenze da #diva. L'allegria è contagiosa, seguiamo il gruppo che ci osserva e sorride, sorridiamo loro, in un'atmosfera complice e goliardica. Poi, dalla #Piazza dei Mercanti, giungono voci insolenti, piene d'insulti verso l'improvvisato #micropride e la magia, per un breve attimo, si spezza, ma il sorriso procace di chi è abituato all'insulto e risponde con l'indifferenza alla provocazione barbara e vigliacca che alimenta l'#idiotavocedell'intolleranza, esorcizza l'attimo negativo. L'allegra parata continua, poi si disperde lungo le vie di #Piazzale Cordusio.
Rimaniamo con il viso ancora atteggiato al sorriso, intanto percorriamo il breve tratto di #via Dante e, mentre il Castello Sforzesco cerca di farsi vedere, inorridite osserviamo le due #oscenepiramidi, simbolo dell'#Expo2015, costruite ad hoc da qualche giovane architetto che ha inteso, in tal modo, rendere moderno un angolo della #vecchiaMilano, ed è riuscito soltanto ad imbruttire in modo irreversibile una #location unica e spettacolare.
Deluse andiamo a ritemprarci all'interno del Maniero, dove le pietre ed i mattoni alitano il #saporedeltempo.