in sospensione tra cielo e terra...

in sospensione tra cielo e terra...

martedì 17 giugno 2014

L'Intolleranza...

Domenica pomeriggio, ore 16,00, passeggiata nel cuore di Milano, con mia sorella Margherita...una meravigliosa sorpresa nella mia solitudine Sevesina, una folata di #famiglia che ritempra spirito e corpo.
La città, avvolta dalla bruma di una strana fine di primavera piovigginosa, si presenta nella sua veste più struggente...Piazza Duomo pullula di turisti attenti e curiosi, c'incamminiamo verso la Galleria, dove una musica brasiliana invitante c'incuriosisce...sfarzo e lusso nei negozi e negli abiti della gente, qua e là, qualche mendicante, rompe la monotonia di un lusso sfrenato, intollerabile con il periodo critico che stiamo attraversando...miseria e opulenza nelle buste #griffate che turisti giapponesi ed arabi ostentano con naturalezza.
Lo spirito si svilisce mentre la mente elabora #viedifuga.
Ci avviciniamo al luogo da dove proviene la musica: un crocchio di gente circonda un palcoscenico improvvisato sul quale un gruppo di #drag queen  da vita ad uno spettacolo che inneggia alla prima vittoria dell'Italia  ai mondiali del Brasile. Sono allegre, irriverenti e conturbanti nei loro costumi sgargianti e nelle parrucche appariscenti, alcune di loro hanno gonne cortissime con lunghe gambe tornite...perfette, da fare invidia ad una donna. Alte, sfrontate, lasciano il #set improvvisato e si avviano verso il Castello Sforzesco, mentre un codazzo di #omosesssuali sornioni e sorridenti, le segue.
La musica si spande lungo la #via dei Mercanti, le teste bionde imboccolate si atteggiano con movenze da #diva. L'allegria è contagiosa, seguiamo il gruppo che ci osserva e sorride, sorridiamo loro, in un'atmosfera complice e goliardica. Poi, dalla #Piazza dei Mercanti, giungono voci insolenti, piene d'insulti verso l'improvvisato #micropride e la magia, per un breve attimo, si spezza, ma il sorriso procace di chi è abituato all'insulto e risponde con l'indifferenza alla provocazione barbara e vigliacca che alimenta l'#idiotavocedell'intolleranza, esorcizza l'attimo negativo. L'allegra parata continua, poi si disperde lungo le vie di #Piazzale Cordusio.
Rimaniamo con il viso ancora atteggiato al sorriso, intanto percorriamo il breve tratto di #via Dante e, mentre il Castello Sforzesco cerca di farsi vedere, inorridite osserviamo le due #oscenepiramidi, simbolo dell'#Expo2015, costruite ad hoc da qualche giovane architetto che ha inteso, in tal modo, rendere moderno un angolo della #vecchiaMilano, ed è riuscito soltanto ad imbruttire in modo irreversibile una #location unica e spettacolare.
Deluse andiamo a ritemprarci all'interno del Maniero, dove le pietre ed i mattoni alitano il #saporedeltempo.
  

sabato 31 maggio 2014

no comment....

Mai un commento....comincio a soffrire di solitudine!

L'amore............

L'amore è una buona ragione per desiderare di vivere, 
altrettanto può dirsi dell'odio.
Ne sa qualcosa il mio " passato " marito.

cit: Annamaria Barreca  " FABULAE", Ibiskos Editrice, Empoli, FI - 2006- pag.47

 

venerdì 9 maggio 2014

come disperdersi....

L'essere umano è veramente unico nel suo genere...Prima di affacciarmi al balcone di Facebook e di Twitter, questo mio blog mi era sembrato lo spazio più congeniale per raccontarmi e raccontare i miei libri a quanti di voi si fossero interessati.
Nel tempo, ho preso atto che le visite al sito erano sempre più sporadiche. Un profondo senso di solitudine si è impadronito di me...Io amo condividere le mie emozioni, le mie opinioni...ben presto mi sono resa conto che " mi scrivevo addosso"...
Ho lasciato questa pagina così cara, che ha raccolto i miei primi sussulti online...mi offrivo ai lettori invisibili di cui conoscevo solo il numero e la percentuale di gradimento. Questo modo asettico ed intrigante di poter parlare di me, senza che alcuno si affacciasse a commentare, a lungo andare mi ha fatto sentire inadeguata.
Ho apero la pagina Facebook e Twitter...cazzeggio con chicchessia, perfettamente "fuori" dai coinvolgimenti emozionali. Condivido foto, battute, frasi, più o meno ricercate, e mi rendo conto di quanta solitudine ci sia nell'etere. 
Siamo pianetini spersi nell'infinito nulla e tutto della RETE...
Un angoscioso mostro che brucia le opinioni riducendole in semplici cinguettii o in poco comprensibili scambi di pseudo intimità con individui che conosci poco e che poco hanno da spartire con te.
Vecchi amici che mi siete lontani, rimanete il più bel patrimonio che io possa dire di possedere...
Nuovi amici, che tali non siete, perchè l'amicizia ha bisogno di tempo: di dolore condiviso, di abbracci e di rampogne, di anni verdi e di cuore ancora in grado di palpitare, di agitarsi...mentre voi, nuovi amici cari, siete solo dei compagni di viaggio occasionali, necessari per non perdere il senso della continuità della vita.
In ogni caso, oggi ritorno a confessarmi su questo spazio tutto mio, certa che nessuno verrà a contraddirmi...qualche verso appena scritto....

" Quando s'incontrarono lw nostre strade?
   Seppi di te ancor tenera...
   Gli anni crudi incisero 
   sulle mie carni il marchio
   dell'agnello sacrificale
   rifugio ad un'esistenza imbelle.
   Tu resistesti
   riparato in fondo ad un ventricolo. "

da " La Carne di Dio", pag. 34  Youcanprint Self-publishing
E' possibile scaricare il testo come ebook dai siti online più noti: ibs.it, amazon, inmondadori, libreria universitaria. Per chi volesse il carteceo, sempre sugli stessi siti si può ordinare.

lunedì 21 aprile 2014

Vi sono mancata?

L'esperienza di Facebook ha fatto sì che io abbia tralasciato di scrivere su questo blog, e di ciò me ne pento, ma è da considerare che, in questo omento sto completando il mio romanzo " La vita deglia altri", per cui sono presa dalle "parole"...
Per chiedere scusa a quei pochi cari estimatori del mio blog, oggi voglio riportarvi una pagina dell'ultimi libro di racconti " Vuoti a perdere", con la speranza di incontrare il vostro gradimento.
Vi ricordo che il libro è disponibile sui siti on-line più noti: ibs.it, amazon, inmondadori, libreriauniversitaria, lafeltrinelli....

" Le giornate scorrevano tra un bagno rilassante nelle calde acque di quel Mediterraneo paterno  ed una passeggiata sulla rena brunastra. Ero finalmente in pace con me stessa e potevo cominciare a pensare al mio futuro, questo credei, ma ancora una volta il fato decise per me.
Mi ero appena seduta al piccolo tavolo del bar della piazzetta quando una voce, un po' stridula, mi indirizzò un complimento non molto ortodosso. Infastidita mi volsi ed incontrai, a dispetto della voce, gli occhi più azzurri che avessi mai visto, lievemente infossati cerchiati di bruno, che illuminavano un bellissimo viso.
Ne rimasi affascinata al punto da sorridere compiaciuta, anzicchè rispondere per le rime al bell'imbusto. Carlo si chiamava, ed era un piccolo imprenditore ittico. Strideva l'idea di un siculo bruno come il bronzo dalle labbra carnose e gli occhi quasi viola, altissimo e magrassimo.
Subii l'incanto del luogo e del tempo senza chiedermi nulla. Inconsciamente decisi di sovrapporre Carlo a Vice, un corpo ad un altro, un pene ad un altro...Certa della sua  esperienza sessuale, fuorviata dalla sua prestanza fisica, m'imbattei in un giovane uomo totalmente inesperto, abile segaiolo, null'altro. Fu una vera sorpresa! Pronta ad essere il suo Pigmalione, mi dedicai a lui, libera dalle mie paure, dalle insicurezze e dall'inadeguatezza del mio ruolo d'amante.
Carlo era maldestro, desideroso di conoscere, lasciarsi andare, dare tutto sè stesso in un rapporto sessuale completo. Fu un bravo allievo. La prima volta che facemmo all'amore mi prese per ben sette volte di seguito: era scatenato ed ancora una volta mi persi dietro al suo piacere, dimenticando il mio...Povero Pigmalione inconcludente folgorato dai suoi mutandoni bianco latte tesi s'un fallo in erezione che reclamava pelle calda, glutei burrosi, labbra accoglienti. Furono giorni e notti dnsi di umori caldi, di voglie inappagate...sicuri che non ci sarebbe stato un domani vivemmo l'attimo, toccando il fondo di una relazione inutile, almeno per me". pagg.30, 31 di "Vuoti a perdere" , Laruffa Editore, Reggio Calabria

venerdì 4 aprile 2014

solo un pensiero....

un pensiero, un pensiero per questa giornata d'una primavera uggiosa, ma morbida e profumata come una giovane bella donna...la pioggia gioca a nascondino e guarda il mio giardino, l'erba ed i fiori che sembrano volerle gridare: " Dai, dai....vieni giù, bagnaci, irroraci con la tua acqua, ne sentiamo l'esigenza..." Io guardo da dietro la finestra, mentre batto sulla tastiera di questo computer che mi permette di poter esprimere, a chi leggerà, i moti più reconditi della mia anima...

lunedì 31 marzo 2014

dal mio libro " Vuoti a perdere"

" Cominciarono i miei viaggi periodici, i nostri incontri durante il weekend, l'amore sul lettone disfatto, quasi rubato alle scelte di vita che ognuno di noi aveva fatto; un amore vissuto senza la morbosità del sesso che avevo conosciuto sino a quel momento, anzi talvolta rifiutato perchè: il sesso non è tutto...c'è altro, non credi?, mi diceva ed io annuivo, soggiogata dalla sua personalità, dalla voce suadente, dalla musica che accompagnava ogni nostro incontro" ( pag. 48)

mercoledì 26 marzo 2014

" Il nome spezzato"

è stata una raccolta  di liriche da me scritte nel 1993 che non ha avuto molta fortuna......le poesie sono d'effetto e sono pressochè sconosciute. Oggi voglio 
riportarne una.

Avvenimenti canori

Uccelli
uccelletti
uccellacci
modulano
versi 
versetti
versacci...
L'offeso timpano
invano attende
il canto dell'asino!

domenica 23 marzo 2014

E' nato!!!

Si, è nato il mio ultimo genito, un libro di poesie la cui tematica è quella religiosa...Un mio modo di rivisitare le scritture. Ho scelto un titolo emblematico: " La Carne di Dio" e vi spiegherò perchè, trascrivendovi l'introduzione, da me fatta, alle poesie...

" La scintilla che muove il gamete alla ricerca del suo ovulo da fecondare è scintilla divina, va oltre l'umano e tende a fare dell'uomo una sua propaggine.
L'uomo comune non sempre ha contezza di ciò, sicchè conduce la propria esistenza seguendo canoni prestabiliti, ingabbiato in meccanismi che lo rendono carnefice e vittima allo stesso tempo.
Un uomo alla perenne ricerca di sè stesso, di un Dio benevolo che lo assista e lo scansi dalle avversità, un uomo spesso incompiuto. Eppur basterebbe osservare un tramonto, un'alta cima innevata, l'immenso mondo animale, che risponde a leggi che stuiscono gli umani, un'opera d'arte...basterebbe porsi all'ascolto del mormorio delle maree, del fragore impetuoso d'una cascata, della forza dirompente d'una composizione musicale, per rendersi conto che quella scintilla divina, scoccata nell'attimo stesso della creazione, profondendo ogni cellula ha reso l'uomo " carne di Dio".

L'ho pubblicato con Youcanprint...ed ho finito di ingrassare editori bulimici e spesso miopi nella divulagazione dei testi. Non saprei come definire Youcanprint, perchè non è un editore, ma aiuta lo scrittore e lo supporta nella produzione di libri dei quali non perde il " diritto d'autore"...lo consiglio vivamente, anche perchè è possibile avere le copie cartacee e l'e-book, che vengono immediatamente posti nelle librerie online più note.

da " La Carne di Dio"...

Potrei chiederti:
" Poeta perchè scrivi"?
Ripetuti concetti le risposte
solito divagare
il mistico pensiero appare
quando silenzi parlano:
tocco divino.
                                                ***

Generazioni di Scribi
di Belzebù seguaci
dirigono il gioco
tra valli di cemento 
e saltimbanchi.
Vago per strade indolenti
penzola il cappio avido
attende l'agnello
sul Colle del Cranio.                                               

sabato 8 marzo 2014

a proposito di festa della donna........

"Donna del Sud" dal mio libro " TERRAGRA"

Esausta
lasci le vecchie mura
trascini greve il fardello
il figlio piange!
Ultimo sguardo
alle schiodate assi
alla persiana che batte.
Impetuoso il vento
mai si placa
ha reclinato il tronco
il vecchio ulivo.
L'erba medica
profuma il meriggio
inoltrato.
Il figlio artiglia
la gonna malandata.
Silenzi epocali
traversano la vallata...
Donna del Sud
fatalmente ritorni.

sabato 22 febbraio 2014

riflettendo sulla morte....

...non riesco a non pensare a quella di Eluana Englaro...da quel momento ho pensato che avrei voluto raccontarla a modo mio, cioè in versi. L'ho fatto ed ho anche pubblicato la raccolta poetica dal titolo " Lamento d'anima errante", dove l'erranza fa parte della mia condizione esistenziale.

" sospesa la vita
finita infinita
tra giunchi di perle
di mani bluastre
di sogni lontani
barlumi d'amori mai colti
tra pieghe di risa
su pallidi volti
tu esisti adagiata
con l'occhio ridente
sul freddo fendente
lontani i ricordi
che diedero spazio
alla vita sorretta da stelle filanti
motori ronzanti
che spandono umori
su ciechi livori
la bocca si tende
ma è solo un miraggio
desiato presagio
d'un corpo in ostaggio
non so se mi ascolti
non so se mi vedi
a ridosso d'un cielo
sbranato da nuvole sciocche
baciate da bocche di vento
dal vento portate

sospesa la vita
ad un motto ad un fiore
e piange la brocca
e tremano i cigli
d'antichi bastioni
appesi ai torrioni
la mano veloce
raccoglie la prece
non senti non parli
sei fatta di niente
ti guardo e sorrido
la mente non mente
so quello che eri
so quello che sei
ma ciò che sarai
minuta farfalla dall'ali di gelo
posata allo stelo
che adesso si frange
rimane un mistero
legato al maniero
che tutta ti cinge

aduggia un gran fiato
che arpeggia le fole
è solo un baleno
un baleno sospeso
un arco ormai teso
sul tempo che resta "

martedì 18 febbraio 2014

omaggio alla terra che mi ospita

Seveso, placido paese brianzolo immerso nel verde che cerca di esorcizzare un passato pesante: il disastro dell'ICMESA, industria di Meda, e la diossina che fece di parte di questo territorio un vero e proprio " luogo del delitto". Ma la gente si è mobilitata, la politica ha agito, così dalle macerie, gli animali morti, sotterrati in bunker ad alta tenuta, sono diventate verdi colline nel bellissimo " Bosco delle Querce"....ed io, periodicamente lo percorro, tra brusii di insetti, stormire di fronde e cinguettii d'uccelli variegati e l'anima si distende.


Un’ isola il mio monte
così mi appare
edificata sulle tombe
di un tempo ancor  breve…
Lontani i muggiti
le case dirute
le vite spazzate via
da un vento velenoso…
L’erba verde
nasconde l’orrore
di sarcofagi di mura armate…
Querce non secolari
s’uniscono ad alberi variegati
insieme leniscono
il dolore d’una terra violata.
Quieti gli uccelli
ancora nidificano tra i rami.

sabato 15 febbraio 2014

archiviamo San Valentino...


Sì, archiviamo san Valentino, quest'anno in crisi per la difficoltà di molti innamorati a potersi concedere qualche regalo, per...mancanza di fondi!!!
Certo, chi i fondi li possiede, come sempre avrà dispensato a mogli, fidanzate, amanti, gioielli griffati o qualunque altro orpello, purchè firmato. Le cene a lume di candele ed i dopo cena si saranno sprecati...magari grazie, in qualche caso, ad una tenera pillola cilestrina...L'amore non conosce limiti!!!
Io, invece, ho tracsorso un piacevole 14 febbraio , su " quel ramo del lago di Como che volge a settentrione, tutto a seni e a golfi "....ho mangiato i pizzoccheri della Valtellina accompagnati da un buon calice di vino rosso ed una fetta di torta alla carota, per la modica cifra di 10 euro a testa...quando si sta bene insieme e ci si ama non sono necessari ori o pilloline azzurre, basta una intensa stretta di mano e un abbraccio...


 beh, anche un bacetto non fa male!

domenica 9 febbraio 2014

quanto tempo è trascorso.....

E sì, sono tracsorsi tanti giorni dal mio ultimo post, ma sono stata presa dall'allestimento della mia pagina facebook...per me un'assoluta novità. E pensare che l'ho snobbata per anni. In verità pullula il cazzeggio, penso comunque che tutto dipenda dalle scelte che fai...il mondo è nelle mani di chi crede di poterla sempre fare franca, anche nelle piccole, banali cose " di pessimo gusto".
Ho, comunque, aperto una finestra che mi lascia intravedere stralci e stracci di mondo altro e ciò non è poco. Ho ritrovato vecchi amici e ne ho incontrati di nuovi...amici...Come viene usata ed abusata questa parola.
                                                                       AMICIZIA
E', per me, il sentimento più forte che possa legare un essere umano ad un altro. Più forte dell'amore - due egoismi a confronto...più forte dell'odio - che ti annichilisce...Non trovo altri sentimenti con cui mettere confrontare l'amicizia. Amore, Amicizia ed Odio sono i tre sentimenti di base che fanno palpitare i cuori umani...una sorta di trinità pagana. Tutti gli altri ( sentimenti), come l'affetto, la gelosia, il rancore e...mettetene quanti ne volete, non sono alto che rielaborazioni, alibi, che l'essere umano si crea per poter connotare la propria esistenza. Ed allora, forse chi ha elaborato facebook era un giovane solitario che non riusciva a rapportarsi con gli altri e ha ideato di scrivere la parola " AMICI" ...da denunciare per reato di vilipendio dell'amicizia!
Scherzi a parte, mi piace e mi incuriosisce questa nuova avventura che non leva niente al mio lavoro di scrittura che va avanti con successo, nè all'attenzione dei miei impegni letterari: presentazioni, recenzioni, articoli.....per cui, ben venga anche Facebook!!!

domenica 2 febbraio 2014

omaggio a Carmela Pregadio

da " LA VILLA" di Carmela Pregadio, Aletti Editore, 2013

" Sai...noi abbiamo nella nostra testa tanti piccoli scaffali, per riporre i nostri pensieri: uno per i numeri, uno per le parole, uno per le immagini, uno per le paure e, poi, c'è un piccolo pozzo per la gioia. Quello lo chiamiamo così perchè siamo molto ordinati nel catalogare i dolori, ma le gioie, quelle, ce le dimentichiamo per sentirci sempre creditori nei confronti della vita. Ma quando vogliamo una consolazione dobbiamo prendere un secchiello e scendere nel pozzo delle gioie, qualsiasi gioia ricorderemo, anche molto lontana o piccola, avrà la forza di farci sorridere..."

martedì 28 gennaio 2014

da " Fabulae"


da "Fabulae" di Annamaria Barreca . Ibiskos Editrice - 2006

Dell'Amore

Ripensando alla creazione dell'uomo sorge, legittimo, il dubbio: 
del mitico impasto non si conobbero mai le dosi!
                                       ***
La donna: buona fattrice, instancabile amante, taciturna
presenza...priva d'ombra.
                                      ***
La sofferenza è più tollerabile in solitudine.
La vita matrimoniale declina con lento stillicidio il verbo " soffrire."
                                      ***
L'Amore? Due egoismi a confronto.
                                      *** 
L'Amore è una buona ragione per desiderare di vivere...
altrettanto può dirsi dell'odio. Ne sa qualcosa il mio
primo marito.

domenica 26 gennaio 2014

poesia dove se?

da " CANTI SCAPIGLIATI" di Annamaria Barreca, Città del Sole Edizioni, RC, 2008
                                                                                               
                                                                                        a Stefano Lanuzza
alate le dita
   dirigono
        il
     gioco
io vinco
     tu perdi
o forse è il contrario?
alate le dita
dispongono
      note
vibranti
     vibrate
(di)segno
     (di)segni
io sciamo
     tu sciami
sciamano valente
megera invadente
alate le dita
 dipingono
      tele
dolenti
   innocenti
tra il rosso ed il nero

 

mercoledì 22 gennaio 2014

ieri un angelo è volato in cielo...

...sì, un angelo dalle chiome corvine, flessuosa nell'incedere, dolce madre ed encomiabile maestra di vita, nella pienezza della vita stessa...stanca, provata dalla rudezza di parole crudeli generate dal suo stesso frutto, frutto tanto amato e desiato, invelenito dalle parole nefaste di megere senza più lacrime, megere-matrigne che incisero abilmente sulla tenera buccia del frutto sino a renderlo venefico.
Ingabbiata in tale condizione, ha aperto la porticina ed ha spiccato il volo...sei lunghi piani percorsi in pochi secondi...braccia d'asfalto l'hanno raccolta, ormai in pace...
Oggi aleggia a me d'intorno, odo il suo riso argentino - finalmente libera dal giogo, ne ascolto la voce...ti voglio bene Antonella 

lunedì 20 gennaio 2014

a spasso per la Calabria...

da "TERRAGRA"

Il paese desolato...
Case addossate
le une alle altre
in antico presepe.
Arroccato
alle cinque dita
solenne spettrale.
Lungo vie deserte
l'eco dei passi
s'unisce a voci
d'insetti d'uccelli.
Nella piazza
lucertole pigre
al sole di giugno.
Da un rudere
s'apre una finestra
s'un mondo
brulicante di silenzi.

venerdì 17 gennaio 2014

un saluto alla mia terra...

Un saluto alla mia terra, maltrattata dalla politica, dai governi e dalle persone disoneste, che l'utilizzano come bidone aspiratutto, tanto a chi può importare se bellezze pesaggistiche come Tropea, Scilla, e tanti altri ridenti paesini della costa tirrenica, sono a rischio di contaminazione....e che dire poi del mare, che in questa costa assume splendidi toni di viola?
La ministro Bonino tranquillizza, altre volte la nostra Calabria è stata usata come discarica per rifiuti tossici pericolosi che sono costati la vita a capitani coraggiosi che hanno tentato di denunciare.
L'Italia è un paese che tiene nascoste le verità e manipola quanto più possibile gli individui...mi sono sbagliata, dovrei dire, gli italiani, e non l'Italia...e quando mi riferisco agli italiani voglio significare coloro che gestiscono il potere, in qualunque modo esso si esprima...
E, mentre " le stelle stanno a guardare", voi, io, conduciamo le nostre vite, assumendo ogni giorno una piccola dose di veleni......
Non potendo difendermi, se non con la parola, vi trascrivo una mia lirica pubblicata nul libro  "TERRAGRA"

" Arde
sotto raggi cocenti
la grande distesa.
Cespugli di cardi
conchiglie
portate da onde
sorelle.
Bianchi gabbiani
veleggiano
a ghermire la preda.
Dal mare s'alza
lenta caligine
che
in chiaroscuro
disegna
fantasma d'isola ".

martedì 14 gennaio 2014

i miei " ragazzi""...

I miei ragazzi che sono andati ad aggiungersi ad Honey:
nell'ordine: Cleopatra ( Cleo per noi) Benito, il dalmata, ( Benny per noi ) quì con Honey, ed infine Galileo ( Leo )

Honey

Honey

lunedì 13 gennaio 2014

Honey

Con te per sempre nel cuore...

Honey se ne è andata...

Proprio così, Honey, compagna della mia vita negli ultimi quattordici anni se ne è andata...
Voglio credere che in questo momento stia passeggiando giocosa o saltellando, mentre i grandi
occhi espressivi brillano, con Cleopatra, Benito e Galileo, suoi...nostri grandi amici che hanno rallegrato le nostre esistenze.
Ho accompagnato il suo passaggio con amore e dolore, le ho carezzato il capo, sussurrandole parole tenere, per farle capire che non era sola. che io ero sempre lì, accanto a lei...poi, quei suoi occhi splendidi si sono lentamente chiusi, in un sonno ristoratore eterno. 
Ti amo piccola Honey...non riesco a pensare ad altro.

venerdì 10 gennaio 2014

eteree dissolvenze...

Esistono spazi che possono essere considerati
luoghi dell'anima o baratri della mente.
Spazi difficilmente percepibili, ai confini del
razionale...

Sfiorano il solstizio d'inverno
le petunie
sotto cieli arrochiti
dai pensieri
che giocano un delirio dall'antico
sapore di mare. 

Non volle o non potè
il marinaio...
Cauto affrontò l'onda
che sciabordò
sulle stagioni infiacchite
dal vento di ponente.

Aggrovigliata alle reti del tempo
vedo natanti
prendere il mare
carene cristalline traghettano
sbavature di vita
alla ricerca dell'approdo 

mercoledì 8 gennaio 2014

omaggio ad Ungaretti


dal " TACCUINO DEL VECCHIO" - 1960

                        PER    SEMPRE
                 Roma  il 24 maggion1959


Senza  niuna impazienza sognerò,
Mi piegherò al lavoro
Che non può non finire,
E a poco a poco in cima
Alle braccia rinate
Si riapriranno mani soccorrevoli,
Nella cavità loro 
Riapparsi gli occhi, ridaranno luce,
E, d'improvviso intatta
Sarai risorta, mi farà da guida
Di nuovo la tua voce,
Per sempre ti rivedo.

domenica 5 gennaio 2014

tira ancora aria di feste...


e sì, ancora pubblicità che inneggia alle festività...manca solo l'epifania e cosi, trscorso domani, potremo finalmente rientrare nella pesantissima normalità italiana, che si divide tra beghe di partiti, frustrazioni economiche, oscillazioni pericolose di dubbie consorterie. Povero paese Italia! Ha ottenuto quello per cui i politici hanno lavorato sodo: tanto malaffare, ma davvero tanto; tanta povertà, difficilmente controllabile; tanta rabbia, della gente perbene che vede quanto paghino l'idiozia e lo strapotere di alcuni governanti... Non mi resta che citare alcuni miei versi scritti l'anno scorso.............

Fratelli d'Italia
a destra a sinistra 
io resto nel centro
a godermi la mischia
miscela d'umori
di sgherro che fischia
quì fischiano tutti
armati di spranghe
io resto nel centro 
a godermi le langhe
il vino novello
brasato e polenta
tartufo e barolo
purchè non si menta
quì mentono tutti
non sai dove andare
a destra a sinistra 
comunque è un affare
affari di picche affari di cuore
la carta non mente
affari di fiore
i fiori son secchi
la gente è sfiorita
e senza più sdegno
rimane la vita
........................................................

giovedì 2 gennaio 2014

benvenuto 2014





Qui al sicuro sul monte Ararat
osservo l’oceano
che lentamente s’ingrossa.
ed inghiotte alberi  monti
e tutto quanto fu necessario
al vivere quotidiano.
S’inabissano senza speranza
vite vissute o solo immaginate…
Dall’alto del monte Ararat
mi scruto
e vedo un essere nuovo che
si duole dell’immane sciagura
ma l’occhio al cielo
trafitto dai dardi di luce
intuisce  l’azzurro.