in sospensione tra cielo e terra...

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martedì 14 gennaio 2014

Honey

Honey

3 commenti:

francesco ha detto...

il mio cane mi guardava
prestandomi l'attenzione di cui ho bisogno
l'attenzione necessaria
per far comprendere a un vanitoso
che essendo cane lui
con quegli occhi,
più puri dei miei,
pareva il tempo,
ma mi guardava con lo sguardo
che mi riservò
per tutta la sua dolce,
la sua pelosa vita,
la sua silenziosa vita,
vicino a me
senza seccarmi mai,
e senza chiedermi nulla.

Ahi quante volte ho voluto avere coda
camminando vicino a lui
lungo le rive del mare,
nell'Inverno di Isla Negra,
nella gran solitudine: in alto l'aria trafitta d'uccelli glaciali
e il mio cane che saltava, irsuto, pieno
di voltaggio marino in movimento:
il mio cane vagabondo e olfattivo
inalberando la sua coda dorata
faccia a faccia all'Oceano
e alla sua schiuma.
Allegro
allegro
allegro
come i cani sanno essere felici,
senza nient'altro,
con l'assolutismo
della natura sfacciata.

Non v'è addio per il mio cane ch'è morto.
E non v'è ne vi fu menzogna fra di noi.

Se n'è andato ormai
e l'ho sepolto,
questo era tutto.


(Pablo Neruda)

En Soph ha detto...

Credo di non aver parole, se non un grazie, ate che mi sei amico e sai leggermi dentro.

francesco ha detto...

Cara Amica mia... TVb