in sospensione tra cielo e terra...

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martedì 17 settembre 2013

per Francesco...


Vibrante come tasto sotto il dito
la penna suda in mano allo scrittore.
Participio passato della sera
infiamma del ricordo il foglio ossuto
e limita il vagare dei ricordi.
Si innalza il canto della prateria.
Dal cielo arriva voce di Maestrale,
ma cumuli di nettare non danno
la pace in bocca a trepidi guerrieri.
Sulle passate gioie e sul perdono
mano di donna ferma la sua furia.
Se dell'informazione non c'è meglio
il peggio fronda tra le concorrenti.
Baciamoci! la lingua sia la strada,
che trema al tocco stanco della sera.
Ho tramutato in vetro il canto tuo
sì fragile sarà e non per tutti.

da " Abadir " di Francesco Idotta - iiriti editore - Reggio Calabria -2006

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