in sospensione tra cielo e terra...

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domenica 15 settembre 2013

Nel mezzo del cammin.....


" Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
che la diritta via era smarrita".

Questi versi mi echeggiano dentro quasi ossessivamente. E' deformazione professionale, mi dico, insegno Lettere, o forse è che più li leggo più penetro l'infinita sapienza e l'orrore che siffatte parole suscitano in me.
Mi trovo nel mezzo del cammino, come dante, e mai come adesso avverto l'asprezza della selva in cui mi muovo, vittima della mia condizione, della mia sensibilità che mi fa essere estraneo al contesto in cui vivo. Ho quarant'anni e mi chiamo Matteo. ma per tutti sono solamente Teo, come quello del ben noto mandarino della commedia musicale.
Insegno in un Liceo e piaccio ai miei alunni perchè, dicono, sono " fuori dalle righe". Non mi dispiace sentirmi dire così, l'allineamento mi ricorda birilli da atterrare, soldatini da abbattere, paletti da evitare. Sono uno spirito libero ed amo volare alto, sono un falco pellegrino che non ghermisce piccoli animali ignari per nutrirsi, sono atipico, vegetariano, preferisco la buona frutta saporosa, le bacche gustose, tutt'al più, quando sono in vena di trasgressione, ardisco lanciarmi in picchiata su qualche nido e rubare qualche ovetto sfuggito alla cova.
Sono alieno al mio mondo ordinato, consueto: mamma, papà, una serie di zii e cugini...i nonno sono morti e mi visitano solo in sogno. Lascio fluire la vita tra l'insegnamento, la palestra, qualche uscita con amici. Sono magnficamente insoddisfatto e sanamente infelice: single, scapolo, zitello, non ho la ragazza, e come potrei averla?
Sono gay, omosessuale, finocchio...come preferite!
Questa è la mia " selva oscura" e non so quale sia la "diritta via", se quella della normalità eterosessuale o quella della normalità omosessuale....Di certo questa via è smarrita e sono anni che brancolo alla ricerca del bandolo della mia matassa esistenziale, avvoltolata alla meno peggio e piena di nodi. Prima o poi dovrò decidermi a dipanarla, disfare i nodi e raggomitolarla". ( pag.59 e seg.)

da "Vuoti a perdere" di Annamaria Barreca - Laruffa Editore - Reggio Calabria - 2013

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