in sospensione tra cielo e terra...

in sospensione tra cielo e terra...

lunedì 10 dicembre 2007

Assenza ingiustificata...

Sono trascorsi sette giorni ed io non ho sentito l'esigenza di fermarmi per scrivere su questo atipico diario che dello stesso ha ben poco. Non ho mai tenuto un diario, nemmeno nei miei anni verdi! Ho sempre temuto che qualcuno potesse impadronirsene per frugare tra le pieghe più recondite della mia intimità. La mia vita privata è un giardino pregiato, colmo di piante rare e non, comunque sempre ben curate, irrigate. L'accesso è consentito a quei pochi che amano la natura, gli animali, le piante rare, piuttosto strane, non sempre esteticamente belle, verdeggianti, giallicce, variegate, in fiore, capaci di fruttare figli dal nettare delicato, olezzanti di vaniglia, di cannella...
Il cancello talvolta è alto, impenetrabile, di ferro temprato a qualsiasi evento, talaltra è breve, facilmente sormontabile, di lamina malleabile, pronto a deformarsi al minimo tocco. Esso, animato di vita propria, comprende la natura del visitatore e, al caso, s'adegua innalzandosi o comprimendosi, come la cassa armonica d'una fisarmonica d'epoca, miracolosamente scampata al massacro del tempo.
Stasera riprendo il mio soliloquio con questa macchina di mirabile fattura, scaltra come un bimbo che ha visto da poco la luce, geniale e perversa come sa essere solo la mente umana.

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