in sospensione tra cielo e terra...

in sospensione tra cielo e terra...

domenica 2 dicembre 2007

ascoltando Vecchioni...

...ritorno al tempo passato, alle antiche magie delle attese d'amore...una telefonata sottovoce...le guance arrossate dalla lieve eccitazione che il suo tono di voce riuscì a trasmettere...le mani vuote in attesa di altre mani da stringere...le labbra tremanti all'idea di altre labbra da sfiorare...
Ascoltando Vecchioni mi riapproprio del tempo attuale: i suoi versi flautati " non lasciarmi, non lasciarmi andare via..."appartengono all'uomo di oggi che fugge ma desidera appartenere spasmodicamente a qualcuno, un qualcuno poco invadente, poco ciarliero...poco...infine! Privo d'ombra!
Ascoltando Vecchioni lascio che la malinconia scorra, con moto quieto, in questa domenica d'inizio dicembre. Fuori le auto s'inseguono, quasi gioiose, sul nastro cinerino dell'autostrada. La città comincia a vestirsi di Natale: luci timide pendono, speranzose, dai fili stesi tra un lampione e l'altro del corso cittadino. La notte ingioiella il territorio di smeraldi, rubini, topazi, zaffiri, diamanti, così, ad occhi chiusi è possibile credere d'essere nell'età dell'oro!

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