in sospensione tra cielo e terra...

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mercoledì 2 ottobre 2013

alla mia terra...





 da " TERRAGRA"  a cura del Rhegium Julii -Reggio Calabria - 2009


TERRAMARA                                                       


 E’ questo il gusto che rimane sulle mie labbra quando assaporano l’acre tanfo della lupara, che s’apre a rosa, sulle carni innocenti o colpevoli di uomini non sempre d’onore .
                     “ ’ndrina, ‘ndrina, ‘ndrina,
                         fai la nanna
                         bella bambina …”
   E questa ‘ndrina, (sinonimo di malandrina ?) non è altro che una proliferazione del cancro che corrode, sino a tentare di distruggere, il tessuto sociale della mia terra. ‘Ndrangheta si intitola il cancro …Come un carcinoma polmonare, un osteosarcoma , un epitelioma sul labbro!
   Lo Stato, pensoso biasima, curioso osserva, latente e spesso assente bofonchia qualcosa tra scartoffie e forze dell’ordine indaffarate a compiere fermi ed arresti di presunti mafiosi, tanto un avvocato bravo – prima – ed un magistrato miope – dopo – provvederanno a rimetterli in circolazione e …tutto riprenderà il suo corso.
   La Famiglia s’unisce compatta come una pigna verde: tante ‘ndrine controllano il territorio.
  La parola famiglia sussulta, in consonanti e vocali, ricorda la Sacra Famiglia, la famiglia del coniugio: madre, padre, figli...
 Non questa famiglia, questa è un  insulto, uno sputo in faccia alla gente comune, perbene, con i problemi del quotidiano, pesanti e snervanti, ma con la gioia di sapere che ogni membro della stessa sarà pronto a sostenere l’altro nel bisogno. Unita nel bene e nel male, nella vita e nella morte.
   L’altra famiglia, invece, è unita nel male e nella morte. Una brutta copia a ricalco  che evidenzia  il marcio ed il demoniaco che alberga in ogni uomo.
 Appalti di lavori pubblici, estorsioni, sequestri di persona, contrabbando, traffico di stupefacenti, traffico d’armi – questo il passato consolidato.
  Smaltimento e riciclaggio di rifiuti tossici e non, erogazioni di acque potabili, accaparramento di servizi di pubblica utilità, traffico programmato di clandestini, nuove alleanze con la malavita estera – questo il presente tutto da organizzare: forse presto potremmo avere nuclei ecologici di stampo mafioso.
  Ma la popolazione onesta ed operosa cosa fa?
  Normalmente organizza qualche giornata di sciopero per ricordare ai mass-media che il problema non è stato risolto, si esprime in fiaccolate ricche di suggestione e di folcklore, protesta, ed attende speranzosa l’intervento dello Stato!

 *****



 "Già lontana la mia città
castigo e liberazione…
Splendida puttana
vestita di merda
paravento di paraculi
lacchè e saltimbanchi
che fanno la ruota al potere.
Politica e malaffare
intrallazzano spudorati
i rifiuti s’accatastano
a volte si bruciano
il loro puzzo
ammorba l’etere…
Nonostante la rimozione
carogne evanescenti
sono destinate a regnare".




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