virgole bianco luna è una sorta di scartafaccio per addetti ai lavori. Pensieri, parole, emozioni, fuga dalla realtà; una dimensione in cui perdersi e ritrovarsi senza altro ausilio che la sottile energia che pervade ogni cellula del genoma umano.
in sospensione tra cielo e terra...
martedì 26 novembre 2013
la violenza sulle donne....
La violenza sulle donne non ha bisogno di una giornata di commemorazione! E' ingiurioso e patetico il tentativo politico e sociale di designare il 25 novembre quale giorno della memoria per le tante donne uccise e per tutte le altre che quotidianamente subiscono molestie e violenze sia in famiglia che sul posto di lavoro - per non parlare poi di quanto avviene per strada, sui tram, in metropolitana....
Voglio ricordarvi che la violenza può essere esercitata anche nei luoghi preposti all'educazione ed alla salute delle donne, in particolare mi riferisco alla scuola ed agli ospedali, luoghi in cui sono stati perpetrati e tutt'ora si perpetrano crimini di ogni genere ad opera di insegnanti, medici, paramedici...quanti i casi che la cronaca ci ha vomitato addosso con un certo compiacimento per lo scoop mediatico.
Oggi 26 novembre vi dedico una poesia di una grande poetessa, Alda Merini, che ho subito abusi inenarrabili nei luoghi di internamento per malattie mentali, nei quali è stata ricoverata per ben quattordici anni della sua esistenza.
Quando ci mettevano il cappio al collo
e ci buttavano sulle brandine nude
insieme a cocci immondi di bottiglie
per favorire l'autoannientamento,
allora sulle fronti madide
compariva il sudore degli orti sacri,
degli orti maledetti degli ulivi.
Quando gli infermieri bastardi
ci sollevavano le gonne putride
e ghignavano, ghignavano verde,
era in quel momento preciso
che volevamo la lapidazione.
Quando venivamo inchiodate in un cesso
per essere sottoposti alla Cerletti,
era in quel momento che la Gestapo vinceva
e i nostri maledettissimi corpi
non osavano sferrare pugni a destra e a manca
per la resurrezione degli uomini...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
La perseveranza nel credere che c'è un senso nel divenire caotico dell'essere. Il senso che all'essere dà il nostro personale desiderio di vita. Se muore il desiderio l'essere si spegne con noi dentro di noi. Desiderare che l'altro sia per sé e non per noi... desiderare la libertà dell'altro... La donna muore nel desiderio di dominio dell'uomo, il quale persevera nel voler controllare l'altro, dimenticando l'Altro che è il Sé...
Francesco caro, come non condividere i tuoi pensieri? Come sempre, sai cogliere e leggere nell'animo umano, con dolore e condivisione....Oggi ho scritto un post piuttosto polemico...mi sento sola a scivere le mie cose senza che qualcuno venga a condividerle, anche con una nota critica....segno dell'età o necessità di voci affini? Sei sempre nel mio cuore...
Posta un commento